Neuroeconomia

B. Garcia, F. Cerrotti, S. PalminteriThe description-experience gap: a challenge for the neuroeconomics of decision-making under uncertaintyPhilolophical Transactions Royal Society B 376 (2021)
C. Camerer, G. Loewenstein, D. PrelecNeuroeconomics: How Neuroscience Can Inform EconomicsJournal of Economic Literature Vol. XLIII (March 2005), pp. 9–64
 Una vasta e approfondita analisi dei “quadranti neurologici” che intervengono a determinare i nostri comportamenti e gli automatismi decisionali, con particolare riguardo alle scelte che l’individuo è chiamato a operare in contesti specifici, come quelli del “trading” o dove si gioca  con il rischio e con le prospettive di perdita o di guadagno. L’articolo, nella sua prima parte si sofferma ad illustrare le caratteristiche e le funzionalità delle parti del cervello umano per cui esso può essere segnalato anche come testo di introduzione generale alle neuroscienze del comportamento.
P.W. Glimcher, A. RustichiniNeuroeconomics: The Consilience of
Brain and Decision
Science vol. 306 ott. 2004  
 Economia, psicologia e neuroscienze stanno confluendo in un’unica disciplina al fine ultimo di offrire una teoria unitaria del comportamento umano. Questo è il campo di indagine della neuroeconomia. Economisti e psicologi approntano strumenti per la comprensione di modelli comportamentali,  mentre i neurologi approntano strumenti per capirne la meccanica. Lo scopo di questa disciplina è perciò di spiegare i processi che connettono sensazione e azione svelando il meccanismo neurobiologico  con cui le decisioni vengono prese. L’articolo illustra gli sviluppi della neuroeconomia da entrambe le prospettive comportamentali e biologiche.
A. Bechara,
H. Damasio, A.R. Damasio, G.P. Lee
Different Contributions of the Human Amygdala and Ventromedial Prefrontal Cortex to Decision-MakingThe Journal of Neuroscience, 1999, 19(13) 5473–5481
 La teoria del marker somatici presuppone che le mostre decisioni vengano influenzate in prima istanza dal nostro apparato emozionale.
Inoltre è stato dimostrato che danneggiamenti o anomalie alla regione pre-frontale ventromediale compromettono la possibilità di gestire e indirizzare le selezioni emozionali verso scelte vantaggiose. Questo studio esamina in che misura danneggiamenti o anomalie dell’apparato emozionale, a livello amigdalico, possano a loro volta condizionale scelte e decisioni.

D. Tomlin et al.  Agent-Specific Responses in the Cingulate Cortex During Economic ExchangesScience 312, 1047 (2006)
 L’interscambio sociale presuppone che si arrivi a computare un certo livello di credito ed affidabilità tra le persone, soprattutto nelle transazioni economiche. Il test descritto dall’articolo è la simulazione di uno scambio economico: l’investimento di una somma di denaro in cui vengono indotti ad interagire 2 soggetti, l’investitore, che si aspetta un guadagno, e l’affidatario, che viene istruito a fornire risposte differenziate alle aspettative dell’investitore. Ai vari momenti di questa complessa interazione
corrispondono diverse modalità di attivazione della corteccia cingolata e paracingolata.

H.C. Breiter et al.Functional Imaging of Neural Responses to Expectancy and Experience of Monetary Gains and Losses Neuron, 2001, 30, 619–639
 Indagine dettagliata e complessa effettuata con tecniche di imaging sulle risposte neurali connesse ad aspettative di vincita o di perdita monetaria. I risultati di questa sperimentazione confermano le evidenze ottenute dalle precedenti ricerche in particolare sul gioco d’azzardo e sulle decisioni assunte in condizioni di incertezza. Il quadro dell’attivazione neurale (amigdala, nucleo accumbens, area VT ecc.) in risposta ad aspettative di vincita è sovrapponibile ad altri quadri neurologici riferiti ad altri stimoli che provocano dipendenza.